Review: "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" by Audrey Niffenegger
- ormedinchiostro
- 7 mar 2015
- Tempo di lettura: 2 min

Il tema del Viaggio nel Tempo non è più originale, nè particolarmente interessante e ce lo hanno propinato in tutte le salse e in tutte le forme possibili. Eppure questo romanzo è diverso, riesce a far sembrare reale e possibile quello che tutti sappiamo essere pura fantasia. Audrey Niffenegger crea una perfetta macchina narrativa che, sotto forma di diario, rende comprensibile e scorrevole l’intricato accavallarsi di passato, presente e futuro.
Il protagonista, Henry De Tamble, soffre di cronoalterazione, una strana e rara malattia genetica che si presenta in momenti di forte stress e che lo fa saltare da un punto all'altro della sua vita in maniera incontrollabile. Henry si ritrova catapultato avanti e indietro nel flusso temporale, solo con se stesso, nudo e senza soldi. Ogni volta deve cercare di sopravvivere, anche scassinando serrature e rubando, sperando di tornare al suo presente il prima possibile. Ogni viaggio è carico di conseguenze e anche di profonda sofferenza quando si ritrova ripetutamente costretto a rivivere momenti tragici della sua vita, come la morte della madre, senza poter intervenire, senza poter far nulla per cambiare le cose
Quando incontra Clare lui arriva dal futuro e ha 36 anni, mentre lei è solo una bambina di 6 che non sa di trovarsi di fronte all'uomo che sarà suo marito. Dopo una lunga amicizia si incontrano nel presente comune: Harry ha 28 anni e Clare 20. Lui la vede per la prima volta, mentre lei lo conosce da quattordici anni; quattordici anni in cui non ha fatto altro che aspettare quel momento. Il loro sarà un amore travagliato e ostacolato dall'imprevedibilità, ma predestinato e dunque unico. Un amore che non segue lo scorrere del tempo e sfida le lancette dell'orologio, fatto di paure e di attese infinite: "E' dura rimanere indietro. Aspetto Henry senza sapere dov'è e se sta bene. E' dura essere quella che rimane. Lui scompare senza preavviso e involontariamente. Io l'aspetto. Ogni minuto scorre lento, trasparente come vetro. Perché se ne va' dove io non posso seguirlo?"
Ma Clare è paziente, innamorata e lo aspetterà.
Sempre.
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