Review: "Le luci di settembre" by Carlos Ruiz Zafòn
- ormedinchiostro
- 8 mag 2015
- Tempo di lettura: 2 min

Nell'estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta all'improvviso vedova e con un cumulo d’insospettabili debiti lasciati dal defunto marito, si vede costretta ad abbandonare Parigi assieme ai figli, Irene e Dorian, e a trasferirsi in un piccolo paese sulla costa della Normandia. Ad aiutarla, offrendole un posto di governante nella sua dimora di Cravenmoore, è un vecchio amico del marito, il facoltoso fabbricante di giocattoli Lazarus Jann. Simone si trasferisce nella Casa del Capo, una costruzione vicina a Cravenmoore, a cui si accede tramite un sentiero che attraversa un folto bosco. Tutto sembra andare per il meglio. La giovane Irene farà presto conoscenza e intreccerà una tenera amicizia con Ismael, cugino di Hannah, la cuoca chiacchierona della tenuta, e grazie a lui verrà a conoscenza di alcune inquietanti leggende note a tutti gli abitanti del paese su misteriose luci che brillano nella nebbia intorno all'isolotto del faro.
A queste leggende sembrano collegati i tragici eventi e le macabre apparizioni che d'un tratto sconvolgono Cravenmoore e coinvolgono Irene e Ismael.
Cosa lega Lazarus, con le sue fantastiche e inquietanti creazioni, alle misteriose leggende e cosa contengono le lettere che riceve settimanalmente e il libro tanto gelosamente conservato in biblioteca?
Paurosi personaggi che vagano per la villa, terribili scomparse, diari segreti riemersi dal mare e strani e insipegabili eventi che mettono in pericolo la vita dei ragazzi sono gli ingredienti perfetti per questo noir da manuale. Le luci di settembre è il terzo libro di Carlos Ruiz Zafòn, pubblicato per la prima volta in Spagna nel 1996, compreso nei quattro suoi romanzi dedicati a un pubblico giovane. Nonostante lo stile ancora acerbo e un’architettura narrativa piuttosto semplice, non all’altezza della maestria raggiunta con “l’Ombra del vento”, Zafòn trascina i lettori di ogni età in un’avventura fantastica, coinvolgente e, perché no, anche romantica.
Oltre a brividi e suspense, è un romanzo che offre suggestioni, immagini poetiche e struggenti tramonti sul mare. Ricorda che per poter andare avanti senza "ombre" nel futuro, bisogna saper chiudere le porte al passato anche se può essere doloroso, come doloroso è lo scontro fra il male e il bene, fra l’odio e l’amore, fra l’innocenza e la malvagità. Alla fine sarà il bene a vincere e i nostri giovani eroi malgrado loro avranno la meglio e sapranno creare un legame così forte che neppure la seconda guerra mondiale, che inizierà di li a poco, riuscirà a cancellare.
“Da quella notte ho saputo che un giorno, non importava quando, sarebbe giunto il nostro momento. Che in un luogo lontano le luci di settembre si sarebbero accese per noi a che, stavolta, non ci sarebbero più state ombre sulla nostra strada.”
“Il mare ha questa capacità; restituisce tutto dopo un po' di tempo, specialmente i ricordi.”
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