Review: "Le quaranta porte" by Elif Shafak
- ormedinchiostro
- 3 giu 2015
- Tempo di lettura: 2 min

Dopo avere divorato con estremo godimento “La bastarda di Istanbul” eccomi ancora sulle orme di Elif Shafak con “The fourty rules of love”.
E’ la storia di Ella Rubinstein: 40 anni, un marito affermato dentista e infedele, tre figli ormai grandi, una laurea in letteratura inglese finita in un cassetto per dare precedenza alla famiglia. Vive in una bella villa di Northampton, nuota nel benessere, ma è infelice, svuotata, come ogni persona che sa di possedere tutto ma si accorge di non avere la sola cosa che conta: l’Amore. Inaspettatamente, probabilmente grazie ai contatti del marito, Ella ottiene un lavoro in una casa editrice, deve redigere schede letterarie per libri di autori emergenti, e inizia così a leggere “La dolce eresia”, primo romanzo del misterioso Aziz Z. Zahara.
Ella si fa travolgere completamente dalla storia, ambientata nel 1200 in Asia Minore, che narra l'amicizia tra il grande poeta Rumi e il suo compagno spirituale Shams. Pagina dopo pagina, si rende conto che il romanzo le fornisce tutte le risposte di cui necessita nel momento stesso in cui lo sta scorrendo e prova l'impulso di scrivere al suo autore, un sufi di origini scozzesi.
Il romanzo si biforca, a questo punto, in due filoni paralleli. Da una parte la storia di Rumi, lo Shakespeare dell'Islam, e il suo compagno Shams i-Tabriz, un derviscio errante molto speciale; dall'incontro di questi due accattivanti personaggi nascono sublimi versi d'amore e vengono sviluppate le quaranta regole sufi dell'amore (le 40 porte). Dall’altro lato la storia d’amore di Ella e Aziz.
Per quanto una romanticona come me apprezzi la bella storia d'amore, i veri protagonisti del romanzo sono Shams e Rumi, la loro amicizia mal giudicata da chi non dovrebbe essere giudice, da chi prova invidia, da chi ha sete di potere contro l'umiltà e l'amore per gli ultimi di Shams con i suoi insegnamenti. Il messaggio principale riguarda la superficialità di una religiosità fatta dalle leggi degli uomini, contro la spiritualità e la purezza di cuore che cerca realmente Dio nella natura, nelle stelle, in ogni creatura. Tutto riassumibile in un’unica parola d'ordine: AMORE.
“Perché, malgrado cio’ che sostengono alcuni, l’amore non è solo un dolce sentimento destinato a svanire in un baleno”
“Esiste un modo per comprendere cos’è l’amore, senza prima essere innamorati? L’amore non si puo’ spiegare, ma solo provare. L’amore non si puo’ spiegare, eppure spiega tutto”
“Che immenso spreco, se anche un solo giorno nella tua vita è identico al precedente. Ogni momento, a ogni respiro, dobbiamo rinnovarci e poi rinnovarci ancora. Vi è un solo modo per rinascere a nuova vita: morire prima della morte.”
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