Piccole Orme crescono: "Dieci piccoli indiani" by Agatha Christie
- con Alessia
- 26 giu 2015
- Tempo di lettura: 2 min

Ritorno finalmente alla mia grande passione: il giallo !
“Dieci piccoli negretti se ne andarono a mangiar, uno fece indigestione, solo nove ne restar. Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restar. Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar. Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar. I sei poveri negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar. Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar. Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar; uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar. I tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar. I due poveri negretti stanno al sole per un pò: un si fuse come cera e uno solo ne restò. Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino s’ impiccò e nessuno ne restò”.
La macabra filastrocca, nata per terrorizzare i bambini, fa da sfondo a questa inquietante storia della grande Agatha Christie.
Otto persone, con storie e personalità diverse e apparentemente nessun legame tra loro, vengono invitate in una villa su un isola a forma di testa di negro, Nigger Island. L’invito proviene da un misterioso individuo, il signor Owen, che, non essendo presente, ha lasciato due domestici ad attendere i suoi invitati. I contatti con la terraferma sono interrotti per il maltempo, e la paura fin dall’inizio attanaglia gli ospiti, quando trovano nelle loro stanze la terribile filastrocca.
In quella casa, loro sono proprio in dieci.
Quando uno degli ospiti morirà nello stesso modo descritto nella prima parte della filastrocca, la tensione si trasformerà in panico. I personaggi si ritroveranno costretti a indagare sulle morti dei loro compagni di avventura con la consapevolezza che l’assassino è fra loro. Tutti sospetteranno di tutti, ma gli indizi non sono mai abbastanza per capire chi sia l'assassino, fino all’epilogo mozzafiato.
Non c’è un detective, non c’è il buono della storia, ma un meccanismo di giallo da manuale, un intrigo praticamente perfetto, una trama impeccabile che fa apparire assolutamente banali i gialli moderni, dove CSI, Luminol, analisi del DNA e strumenti avanzatissimi fanno sembrare uno scherzo la soluzione di qualsiasi delitto.
Impossibile staccarsi dalle pagine del romanzo. Mi ha seguita perfino a scuola e aspettavo la ricreazione per poterne divorare ancora qualche pagina.
Non vedo l’ora di cominciare il prossimo libro di Agatha Christie… già in attesa sulla mia libreria !
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